lunedì 17 ottobre 2016

Giudicare

E' la quarta volta che cerco di scrivere un post, e spero sia quella buona. Ho cancellato tutte le parole sullo schermo per timore.
Timore di espormi troppo, di venire giudicata in diversi modi. E mi sto rendendo conto che l'unica a giudicare, ora, sono io.

Di recente ho sostenuto un dibattito interessante, per fortuna non condito dal buonismo tanto caro a ormai troppe persone, ma nemmeno dal cinismo che caratterizza gli attuali "hipster" del web. Si parlava di giudicare.
Sin dall'infanzia ci viene insegnato di non avere pregiudizi, non giudicare senza conoscere, non precludersi delle opportunità per paura, e le diverse motivazioni che da ciò ne derivano. Mi sono chiesa...ma è davvero possibile non giudicare? Ed è così tanto sbagliato?

Credo sia naturale elaborare una situazione in base alle nostre precedenti esperienze, e questo avviene anche nella quotidianità. Sfido chiunque a dirmi che accetta di buon grado qualsiasi cosa gli venga detta o addirittura imposta! Non è cattiveria o cinismo, è la pura verità. Giudicare non è una cosa negativa, perchè ci permette di discernere il "giusto" dallo "sbagliato". Il giudizio ci consente di non mettere la mano su una piastra rovente, perchè in base alle nostre conoscenze sappiamo che proveremo dolore; esempio stupido, ma perfettamente calzante. Certo, le situazioni reali sono ben più complesse, e ovviamente ciascuno ha un metro di giudizio proprio, più o meno elastico.

Una medaglia se vi siete sorbiti questo pippone, ve la meritate :D
Come promesso, un altro gruppo degno di nota (e non lo dico solo perchè considero il chitarrista molto degno di nota :P)









sabato 1 ottobre 2016

Chi non muore si rivede...pt 2

Lo so, non aggiorno più questo blog da una vita.
Non ho nemmeno tantissimi follower quindi questo fatto probabilmente è rimasto indifferente ai più; tuttavia per me è rimasto un pallino fisso. Non me ne sono mai dimenticata; è uno dei miei progetti irrealizzati. Odio lasciare le cose a metà.
Certo, probabilmente chiunque stia leggendo queste righe con senso critico (award per la pazienza, comunque) si sta chiedendo come può un blog costituire un progetto a termine. Ci si prospetta infinita prosperità.
Pardon per il gioco di parole.

In questi anni mi sono diplomata. In effetti, penso sia stata la scuola a prosciugarmi di tutte le energie che usavo per vivere, oltre che per sopravvivere. Il triennio è stata una corsa per la sopravvivenza, e non sto scherzando. Almeno il 75% dei miei compagni è ancora traumatizzato dalla maturità, ed ovviamente in questa percentuale non potevo mancare io, con la mia ansia cronica.

Lasciando da parte compatimenti vari...
Al momento sto cercando lavoro e sto anche conseguendo la patente. Sono smaniosa di spiccare il volo, farmi una vita mia...però finchè non prendo sta benedetta patente devo calmarmi. Sto sostenendo vari colloqui, fin ora mi posso ancora permettere di cercare dei lavori che ritengo accettabili (in relazione al calvario passato tra i banchi di scuola, alle aspirazioni attuali, e last but not least in relazione al mio gusto personale), ma nel caso dovessi passare ad altro, aspetterò di essere automunita e poi probabilmente migrerò in altri lidi. Non mi piace l'idea di cambiare paese, amo l'Italia, la sua cultura, gli italiani, tuttavia vorrei avere un futuro che non preveda la sopravvivenza sotto un ponte o a casa dei genitori fino alla morte, grazie.
Da quando sono a casa sto riprendendo in mano la mia vita.
Ragionandoci, mi sembra che gli ultimi tre anni li abbia passati essendo una non-morta. A parte le uscite con le amiche, non ho avuto tempo di dedicarmi ai miei hobby, e la cosa mi rende un po' inquieta. Ho perso me stessa?

  • ho ricominciato a usare photoshop e fare lavori grafici (computer/stufetta permettendo, potrei anche rifare la grafica del blog), 
  • ascoltare musica decente (inorridisco al pensiero degli "artisti" che ho costretto le mie orecchie ad ascoltare)
  • scrivere. Sembrerà sciocco, in fondo andando a scuola scrivevo tutto il giorno. Tuttavia raramente ci mettevo la vera me stessa, non potevo permettermi chissà cosa. Ero fissa nella staticità della ragioneria
Ho anche cominciato con quella che sarà la rovina della mia vita: le serie TV. Ed i film. Quando mi sentirò meno in colpa per tutte le ore sprecate per questo nuovo "hobby" ci farò anche un post dedicato, ma per adesso mi sento veramente una brutta, bruttissima persona.
Ho pure cominciato a lavorare a maglia. Hobby durato due giorni, però ogni tanto mi piace fare e poi districare dei lavoretti in lana. Uso l'uncinetto, perchè più piccolo. Ah, che bello avere 90 anni a 21 anni...
Ciò che mi preme di più fare è ricominciare a leggere. Ricordo ancora i bei tempi di quando mi pippavo un libro intero ogni due giorni, in cui ero capace di non dormire perchè "...dai, devo arrivare almeno a fine capitolo.", "...no, non può essere che vada a dormire essendo arrivata ad un capitolo dispari, a me piacciono i numeri pari. Devo leggerne un altro." e così via, fino al mattino. L'ultimo libro che ho letto è stato il buon vecchio Macbeth, insieme a Candido e alla Locandiera, ma per una richiesta scolastica. Due anni fa. Mi sento terribilmente in colpa. *si autofustiga*

Tutto sommato non mi lamento del mio stato psicofisico, ho passato periodi ben peggiori. Sono in una fase abbastanza stabile, se non fosse per il fatto che questa stabilità sia data dall'apatia. So già quale è il motivo, e conto di risolvere a breve...ma magari ne parlerò in un altro post.



Con questo concludo. Non pretendo che qualcuno segua i miei deliri (anche perchè ogni tanto, presa dal momento, comincio a fare collegamenti che non stanno nè in cielo nè in terra. O la mia vena sarcastica prende una bruuuutta piega); voglio solo avere uno spazio in cui poter esprimere me stessa -la vera me- sapendo che chiunque, soprattutto chi non mi conosce personalmente, potrebbe ritrovarsi nelle mie parole.
Sì, sono incredibilmente egocentrica.


BYE BYE

Vi lascio con un fighissimo, bravissimo, bellissimo, purissimo e levissimo Tony Kakko! (Life is better alive. You don't say?!)
Il prossimo post conterrà IL FIGO per eccellenza.
Quanta maturità.